Il progetto Erasmus+ “Intangible Cultural Heritage: Language Puzzle of Europe” riunirà 33 operatori giovanili provenienti da Repubblica Ceca, Italia, Spagna, Romania, Francia, Turchia, Macedonia del Nord, Portogallo, Malta e Polonia. Ogni paese sarà rappresentato da 3 partecipanti.
L’educazione al patrimonio culturale svolge un ruolo importante nel plasmare le identità, i valori e le prospettive dei giovani, fungendo da elemento fondamentale per promuovere una comprensione e un apprezzamento più profondi del mondo diversificato in cui viviamo. Crediamo che il linguaggio possa giocare un ruolo integrante come strumento chiave per comprendere, insegnare e apprezzare culture e patrimoni diversi. Aiuta i giovani a comprendere e ad essere orgogliosi del proprio background culturale, rispettando e valorizzando la diversità degli altri. Può anche rafforzare i legami all’interno e tra le comunità, favorendo la coesione sociale, incoraggiando la cittadinanza attiva e il coinvolgimento della comunità, evidenziando l’importanza di preservare e contribuire alla propria eredità culturale. Incoraggia i giovani a pensare in modo critico alla storia, alla cultura e all’identità. Li invita a considerare molteplici prospettive e la natura dinamica delle culture, favorendo una comprensione sfumata delle questioni globali e degli eventi storici.
Obiettivi:
- Fornire strumenti e metodologie agli operatori giovanili per creare e sostenere comunità di apprendimento collaborative che promuovano la comprensione interculturale e le esperienze culturali condivise.
- Consentire agli operatori giovanili di comprendere e dimostrare come il linguaggio sia strettamente legato al patrimonio culturale.
- Dotare i partecipanti di competenze digitali per incorporare tecnologia e media nelle attività culturali basate sul linguaggio.
- Integrare metodologie miste, incorporando TIC, strumenti digitali, arte e spazi esterni, per migliorare le competenze digitali, l’alfabetizzazione mediatica e gli approcci di insegnamento creativo degli operatori giovanili.
- Fornire agli operatori giovanili le competenze per utilizzare l’animazione stop motion come strumento innovativo per coinvolgere i giovani nell’esplorazione e nella comprensione della complessa relazione tra linguaggio e patrimonio culturale.
Output:
Un toolkit che raccoglie i metodi e gli strumenti esplorati durante il corso (come giochi linguistici, esercizi di narrazione e flussi di lavoro in stop motion) rendendoli accessibili agli animatori giovanili in tutta Europa.



















