Il progetto “Video making for the YOUTH” ha preso spunto dalle necessità degli operatori socioeducativi di migliorare le loro capacità digitali in maniera tale da poter supportare le azioni delle loro organizzazioni nel campo dell’educazione e del sostegno alla gioventù. L’animazione socioeducativa svolge un ruolo importante nel migliorare l’inclusione sociale e nel promuovere tra i giovani comportamenti virtuosi. L’UE mira a potenziare le politiche verdi tra la popolazione facendo leva anche sull’educazione delle nuove generazioni per le quali i punti di riferimento dal punto di vista formativo è costituito dalle istituzioni educative (scuole, Università, ecc.), basate principalmente su metodologie di educazione formale, dalle famiglie e dal mondo del terzo settore, basato invece sull’educazione non formale, di cui gli youth worker fanno parte. Alla luce di questa situazione diventa fondamentale fornire agli youth worker gli strumenti digitali che risultano maggiormente efficaci e diretti a supportare il loro lavoro, per sensibilizzare le fasce più giovani della società alle politiche verdi a livello nazionale ed europeo.
Infatti, l’attuale Green Deal europeo mira ad affrontare il cambiamento climatico attraverso ingenti investimenti nella decarbonizzazione, a creare milioni di “lavori verdi” e soprattutto a incentivare comportamenti ecosostenibili da parte della popolazione. Alla luce di questo ultimo aspetto, il progetto Erasmus+ “Video making for the YOUTH” mira a fornire agli youth worker le conoscenze e le competenze professionali necessarie alle associazioni per far in modo che tra i giovani siano incentivati comportamenti responsabili dal punto di vista ambientale e buone pratiche ecosostenibili.
Il progetto quindi si propone due obiettivi principali: il primo è quello di migliorare le capacità degli youth worker dal punto di vista professionale attraverso il training course di questo progetto focalizzato sul video making, l’altro è quello di svolgere queste esperienze formative su un tema che è centrale nelle politiche dell’UE, come quello della salvaguardia ambientale col fine di sensibilizzare la gioventù all’utilizzo di comportamenti responsabili.
Il progetto infatti rafforzerà le capacità degli youth worker di sviluppare nuovi prodotti digitali in grado di veicolare efficacemente messaggi positivi tra i giovani facilitando anche il lavoro delle associazioni nell’educare e promuovere comportamenti virtuosi. In questo caso, il tema della mobilità, cioè quello del miglioramento delle capacità professionali degli youth worker, sarà strettamente legato al tema ambientale e alla promozione di comportamenti ecosostenibili e alla salvaguardia e difesa dell’ambiente. Infatti, il corso sarà lo strumento attraverso il quale promuovere le politiche dell’UE e in particolare quelle riferite al Green Deal (soprattutto legate alla mobilità sostenibile, biodiversità ed economia circolare). Il progetto andrà inoltre ad intercettare alcuni Youth Goals (“Collegare l’UE e i giovani”, “Europa verde sostenibile”, “Organizzazioni giovanili e programmi europei”) e costituirà anche la possibilità di promuovere il territorio della città di Treviso che sarà il luogo di svolgimento del progetto. La città di Treviso, infatti, è stata scelta come luogo del progetto in quanto vincitrice dell’European Green Leaf Award, che è il premio che la commissione dà alle città con meno di centomila abitanti che a livello europeo si contraddistinguono come pioniere per quanto riguarda il tema ambientale, offrendo ai cittadini una migliore qualità della vita e focalizzando le loro politiche sulla protezione della qualità dell’aria, dell’acqua, sulla salvaguardia della biodiversità, sulla creazione di aree verdi, sull’utilizzo sostenibile del suolo e sulla creazione di un’economia circolare.
Il progetto sarà anche l’occasione di pubblicizzare le buone pratiche presenti nel territorio e collaborare con le realtà presenti in città attive nel mondo della salvaguardia del patrimonio ambientale.
Il progetto risponde quindi alle necessità riscontrate sul campo da tutte le organizzazioni partner di rafforzare le capacità degli youth worker e l’incisività delle loro azioni educative attraverso l’utilizzo dei mezzi digitali ed in particolare quelli video.
Esso costituirà anche l’occasione per le associazioni di rafforzare le loro esperienze e la loro cooperazione in fatto di progetti europei migliorando la loro capacità operativa e aggiornando la loro offerta nel campo dell’educazione non formale.











